“La struttura dell’ospedale di Polla si sta lentamente spegnendo e versa in un’agonia che si fa ogni giorno più drammatica. Fiore all’occhiello fino agli anni ‘90 in un continuo e lento declino a causa di una carenza di organico, le attività sono ridotte al minimo. Tutto questo si traduce in una perdita di un punto di riferimento del territorio che si è già visto privare dell’ospedale di Sant’Arsenio”. A dichiararlo è la Uil Fpl del Vallo di Diano attraverso una nota.
“’Houston abbiamo un problema’ o meglio ‘Asl Salerno abbiamo più di un problema’ è il grido d’allarme che vogliamo lanciare a tutti coloro che hanno a cuore la salute dei cittadini – spiega il sindacato – perché il diritto alla salute non è un’opzione. Abbiamo la netta sensazione che le procedure di assunzione abbiano avuto una brusca frenata. E non parliamo di assunzioni extra ma di quelle ordinarie riferite al normale turn-over di personale che cessa per pensionamento o trasferimenti. Alla data odierna, numerosi sono i servizi in sofferenza che attendono risposte urgenti”.
“Il presidio sta affrontando da anni la sempre più costante carenza di organico – continua – Mancano medici in Neurologia, Ortopedia, Geriatria, Gastroenterologia, Pediatria, Medicina, Fisiopatologia, Radiologia solo per citarne alcuni (si fa prima a citare i Reparti con meno problematiche). Queste Unità Operative vivono proprio grazie al senso di dovere e responsabilità del personale che si priva molto spesso di riposi e ferie per non lasciare l’utenza abbandonata ai propri destini. La maggior parte dei Reparti sono composti da due unità mediche (di cui una con funzioni anche di Responsabile di Unità Operativa) e solo grazie al senso di responsabilità si riesce a organizzare una buona assistenza sanitaria ma quanto potrà ancora reggere questo sistema? I cittadini hanno tutto il diritto di esigere risposte in tempi certi, di pretendere un ospedale ove farsi curare e non incertezze e continue promesse di potenziamento che non trovano mai risultati positivi. I seri professionisti, tutti gli operatori sanitari che tra l’altro hanno affrontato con abnegazione infinita la pandemia e che hanno ottenuto il plauso dalla comunità locale e non solo, chiedono certezze sul futuro dell’ospedale”.
Il sindacato, in conclusione, si rivolge al Direttore Sanitario dell’ospedale di Polla e all’Asl Salerno:“Invitiamo con estrema urgenza a metter in campo tutti gli interventi più efficaci per tutelare gli operatori sanitari con ulteriori azioni aggiuntive a quelle già approvate per recuperare i tagli operati in questi anni sia sul versante finanziario sia su quello del personale, al fine di potenziare e rilanciare l’ospedale di Polla”.
– Claudia Monaco –