La UIL FPL scrive al Direttore Generale dell’ASL Salerno, al Direttore Sanitario dell’ASL, al Direttore Sanitario dell’ospedale di Polla, ai sindaci e ai consiglieri regionali valdianesi in merito alla preoccupante compromissione dell’assistenza ai malati e al rischio corso dal reparto di Pediatria e Punto Nascita.
“Purtroppo – scrivono il coordinatore provinciale Vito Sparano e il segretario generale Gennaro Falabella – a distanza ormai di diverse settimana dalla precedente nota in cui si denunciavano le criticità del presidio ospedaliero di Polla, a tutt’oggi nulla si è mosso. Ci dispiace segnalare che probabilmente la Sanità della zona è poco sentita anche dai politici e dalla Direzione Strategica dell’ASL. Dobbiamo ancora una volta prendere atto che permangono le difficoltà nel bacino di utenza che gravita intorno all’ospedale“.
La UIL FPL pone l’accento sulle sorti del Reparto di Pediatra e del Punto Nascita “vista la nota preoccupante del Direttore della Unità Operativa avente ad oggetto ‘impossibilità a formulare i turni infermieristici per il mese di marzo’. Ciò comporterebbe il blocco dei ricoveri dal 1° marzo, nonostante la dedizione del personale medico e di comparto dedicato a tale servizio. Di fatto, l’attività in questione di cui il presidio dispone è da anni punto di riferimento anche della vicina Basilicata“.
Il sindacato segnala “il rischio concreto che anche altre branche specialistiche siano in affanno per la grave e persistente carenza di organico e quindi esposte ad un danno elevato con la probabilità individuale e collettiva sulla popolazione di non garantire più l’assistenza dovuta“.
Chiedono ai vertici dell’ASL e del “Curto” di far funzionare al meglio la sanità pubblica e di “attivare urgentemente le procedure per dare dignità alla vasta popolazione del comprensorio“.