Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, presso la “Sala Giunta” del Comune di Polla, l’incontro con i sindaci ed amministratori del territorio per discutere sul Piano Regionale Sanitario e sul Piano Interventi dell’Edilizia Sanitaria e per chiarire i punti del nuovo Piano Ospedaliero che potrebbero recare danno all’ospedale “Luigi Curto”.
“Abbiamo un piano di edilizia sanitaria approvato – ha sottolineato il sindaco di Polla Rocco Giuliano – siamo stati promossi a DEA di primo livello ma abbiamo deciso in questo incontro di costituire un tavolo di lavoro tecnico composto dai rappresentanti del territorio e facente capo al nostro referente della Regione, l’assessore regionale Corrado Matera“.
Il tavolo si riunirà ogni 15 giorni e prenderà provvedimenti concreti confrontandosi anche con il Governatore De Luca sui punti che non convincono del piano ospedaliero.
“Il Curto è essenziale per buona parte del territorio – ha dichiarato il direttore sanitario dell’ospedale di Polla, Luigi Mandia – Le mutate condizioni della società attuale ci spingono sempre più alla cura delle malattie. Nel nostro presidio mi sono sempre battuto per il reparto di psichiatria e ora essenziale sarebbe quello di oncologia. Nonostante i problemi che riguardano in gran parte tutta la sanità in Campania nel nostro presidio, penalizzata perché dislocato dai grandi centri urbani dove si concentrano il maggior numero di professionisti, sono arrivati recentemente nuovi macchinari e abbiamo fatto richiesta per averne di nuovi“.
Numerosi sono stati gli argomenti di confronto durante il dibattito, dalla recente proroga del punto nascite alla carenza di medici, nel reparto di ortopedia in particolare, che hanno recentemente costretto una sospensione dei ricoveri.
“Ricordo – ha dichiarato l’assessore regionale Corrado Matera – che in questi anni sono stati espletati concorsi, è arrivato nuovo personale, sono arrivati nuovi macchinari in dotazione alla struttura. Non possiamo trascurare che la Campania è commissionata in sanità, questo ci mette in una posizione sfavorevole“.
– Gianluca Calenda –