Il Sindaco Rocco Giuliano e l’Amministrazione comunale di Polla, tramite comunicato stampa, rendono noto che, in data 5 ottobre, il Comune di Polla ha depositato presso il TAR della Campania Sez. distaccata di Salerno il ricorso contro il Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 88 del 08.06.2015 “DCA n. 50 del 16.07.2014. Istanza di accreditamento con condizione dell’articolazione organizzative del P.O. di Polla (Sa) – Integrazione D.D. 72/2015”, con il quale il S.I.T. (Servizio Immuno Trasfusionale) del Presidio Ospedaliero di Polla è stato convertito in Unità di Raccolta, ovvero articolazione organizzativa del SIT del P.O. “S. Maria Della Speranza” di Battipaglia.
La Giunta Comunale ha ritenuto illegittimo questo provvedimento, che presenta una serie di carenze istruttorie e procedurali ed è gravemente pregiudizievole per il Presidio Ospedaliero di Polla per le ricadute negative provocate dal nuovo assetto organizzativo sull’intero bacino di utenza del Vallo di Diano e dei comuni vicini: per questi motivi, tramite la Delibera di Giunta n. 91 del 18 giugno, è stato affidato incarico legale, a titolo gratuito, all’Assessore agli Affari Legali, Avv. Giovanni Corleto, di ricorrere al TAR competente per ottenere l’annullamento dell’atto impugnato.
L’8 settembre, l’impugnativa è stata regolarmente notificata alla Regione Campania e, il 5 ottobre scorso, il ricorso è stato depositato, unitamente alla documentazione allegata, presso il TAR della Campania Sez. di Salerno, in attesa di decisione.
Il Servizio Immuno Trasfusionale dell’Ospedale di Polla rispetta i criteri stabiliti dalla normativa regionale vigente in materia, così come tra l’altro constatato nel dicembre del 2014, proprio dal team di verifica per l’Accreditamento dei Servizi Trasfusionali Ospedalieri e delle Unità di Raccolta fisse e mobili.
Poichè le attività svolte dal Centro Trasfusionale di Polla sono di estrema importanza e al servizio non solo della popolazione pollese, ma dell’intero Vallo di Diano e dei territori limitrofi, “non è giustificabile, nemmeno per ragioni organizzative e aziendali, una sua conversione in Unità di Raccolta”, si legge nel comunicato.
“Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Polla continueranno a portare avanti la battaglia, non solo legale, intrapresa a tutela della Sanità nel territorio valdianese, chiedendo un apposito incontro al Governatore della Regione Campania e alle altre istituzioni competenti – continua la nota – interessando, altresì, le amministrazione dei Comuni del Vallo di Diano, per la salvaguardia del Centro Trasfusionale oltre che per il potenziamento dell’intero Presidio Ospedaliero di Polla, così come previsto dallo stesso Piano Regionale Ospedaliero del 2013″.
Accolta con piacere dall’Amministrazione pollese l’istituzione del Comitato “C.U.R.O.”, costituito, negli ultimi giorni, da giovani e cittadini pollesi a difesa del S.I.T. e dell’intero Presidio Ospedaliero “L. Curto” di Polla, al quale “sarà sempre garantita la massima collaborazione e sostegno”.
“L’obiettivo strategico deve essere per tutti il rilancio delle eccellenze del Presidio Sanitario e non il loro depotenziamento – si chiude il comunicato – come vorrebbero amministratori di aree geografiche maggiormente rappresentate politicamente che tentano di ridimensionare i servizi sanitari nel Vallo di Diano a vantaggio di altri territori della Provincia di Salerno”.
– Filomena Chiappardo –