“L’Ospedale di Lagonegro continua ad estendere e migliorare le prestazioni e i servizi per l’utenza: dal primo febbraio al San Giovanni sarà attivo l’ambulatorio di senologia per dare risposta, in termini di prevenzione e cura, alla salute delle donne. In primavera saranno attivati gli ambulatori di otorinolaringoiatria e di oculistica; quest’ultimo garantirà anche l’interventistica come nel caso della cataratta che registra un notevole incremento di richieste. Si tratta di servizi specialistici ospedalieri che sinora costringevano l’utenza del Lagonegrese a rivolgersi ad altre strutture sanitarie regionali ed extraregionali”.
Lo evidenzia il capogruppo in Regione di Forza Italia, Francesco Piro, che aggiunge: “La possibilità invece di curarsi più vicino possibile da casa è lo strumento diretto e più efficace del modello di sanità del territorio che, come maggioranza di centrodestra e Giunta regionale, stiamo costruendo passo per passo dopo aver ereditato una situazione che vedeva i due ospedali delle città capoluogo i soli a svolgere funzioni di erogatori di prestazioni specialistiche”.
Piro sostiene che è stato dimostrato che l’ospedale di Lagonegro può essere messo nelle condizioni di affrontare con efficacia i problemi di tutela della salute di tutta la comunità del Lagonegrese e dell’area sud, sia per l’emergenza Covid-19, come avviene con il processamento dei tamponi nel laboratorio del “San Giovanni”, che per tutte le esigenze di prevenzione e cura a favore dei pazienti che ne hanno bisogno. Tra le priorità diventa essenziale separare i percorsi dell’emergenza/urgenza da quelli dell’utenza ospedaliera e, ancor più, da quelli ambulatoriali.
“La struttura ospedaliera di Lagonegro è dunque – conclude – in grado di garantire oltre alle prestazioni fornite dal Pronto Soccorso anche le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione e, contemporaneamente, assicurare interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con Utic (Unità di Terapia Intensiva Cardiologia). Tutte prestazioni molto richieste da un’ampia utenza territoriale”.
– Chiara Di Miele –