Ritornerà dal fondo dell’oceano ne “I pirati dei Caraibi 5”, nelle sale il prossimo anno: “Avrò una piccola parte, ma mi fa piacere avere l’occasione di riportare sullo schermo il personaggio di Will Turner. E poi potrò presentarvi suo figlio”. Intanto, Orlando Bloom si gode il bagno di folla che l’Italia rappresentata da Giffoni gli ha riservato. La star britannica era di sicuro tra le più attese della 45esima edizione del festival dedicato al cinema per ragazzi, ormai agli sgoccioli, e tra quelle su cui i giffoners avevano più aspettative. Lui non le ha deluse, raccontandosi prima e dopo il successo, a tutto tondo, e accontentando i tantissimi che erano a caccia di una foto o un autografo dell’attore arrivato al successo con i fantasy e confermatosi nei kolossal storici. “Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e I Pirati dei Caraibi sono fatti per voi, per portarvi al cinema. Per me è divertente girarli, ma con tanta computer graphics bisogna fidarsi dei registi e avere molta immaginazione per interpretare un ruolo” ha detto ai giurati che lo hanno sommerso di domande. A loro l’attore “corsaro” ha rivolto l’invito a vivere ogni giorno al massimo, cogliendo le opportunitá, in linea con il tema dell’anno: “Ognuno di voi ha una grande responsabilità, innanzitutto verso se stessi. Vivete appieno e pensate alla traccia che volete lasciare dopo di voi. Usate le vostre menti e pensate a come migliorare l’ambiente in cui vivete. Avete la possibilità di cambiare il mondo in modi che non potete neanche immagire”. Orlando Bloom ha poi espresso una possibilità, un sogno per qualcuno dei giovani ed aspiranti film-maker tra i giurati: “Ho iniziato proprio con le grandi produzioni ma sono spesso le piú piccole a essere le piu interessanti, spesso scritte da giovanissimi come voi. Chissà che un giorno non sia uno di voi a dirigermi“.
“Non sono Bloom ma spero vada bene lo stesso”: ha esordito così Fabio Troiano. A Giffoni l’attore torinese-gragnanese era già stato: “Ti ritrovi proiettato nella gioventù ed è per questo che è un’esperienza molto positiva. Da ragazzo non ho avuto mai la possibilità di confrontarmi con i miei coetanei e parlare di cinema. È davvero un’occasione invidiabile“. A Torino, Troiano tornerà alla sceneggiatura con “Prima di Lunedi”: “La mia nuova commedia con Vincenzo Salemme, Sandra Milo e Martina Stella. A pochi giorni dal matrimonio, per un incidente, reincontro la mia ex e saremo costretti a passare una notte e un giorno insieme. Cosa succederà?”
In cittadella è un via vai continuo di registi, doppiatori, operatori degli audiovisivi. Torna a sorpresa anche Salvatore Esposito, reduce dal successo di Gomorra, in cui ha prestato il voto a Genni Savastano:“Roberto Saviano per me è un eroe. Chiunque metta la propria libertà personale dopo quella intellettuale, ossia il denunciare fatti ed eventi che hanno deturpato la nostra terra, non può che essere un eroe. Ci sono tantissimi magistrati, pm, giornalisti che lottano tutti i giorni contro le mafie e le camorre – ha spiegato – e dovrebbero essere ricordati perchè quello che fanno e quello che mettono in gioco vale molto di più di tante persone che vengono nominate tutti i giorni”.
Oggi finalissima dell’edizione 2015, con la proclamazione dei corti e dei lungometraggi più piaciuti alle giurie e la presenza, tra gli altri, del cast dell’amatissima serie “Braccialetti Rossi”.
– Gianpaolo D’Elia –