Approvato all’unanimità, nel corso della seduta antimeridiana di questa mattina del Consiglio regionale della Campania, il disegno di legge che prevede l’istituzione di un Fondo regionale per il sostegno socio-educativo, scolastico e formativo dei figli di vittime di incidenti mortali sul lavoro a firma del consigliere regionale del Pd Antonio Marciano.
La Campania detiene un triste primato mantenendo ancora troppo alto il numero di incidenti mortali sul lavoro che, secondo stime ufficiali Inail, corrisponde a 72 casi nel 2010, 62 nel 2011, 58 nel 2012, 46 nel 2013 e 58 nel 2014. Secondo l’Osservatorio indipendente di Bologna sulle morti bianche nel 2015 sono già 46 gli incidenti mortali avvenuti sul lavoro. Da qui l’esigenza sentita dal consigliere Marciano di dar vita ad un fondo, finanziato con 100mila euro per l’anno in corso, teso a sostenere i giovani rimasti purtroppo orfani di quella guida essenziale che li conduce attraverso i vari percorsi che la vita chiama ad intraprendere, primo tra tutti quello relativo all’istruzione, che comporta notevoli spese per l’iscrizione e la frequenza in istituti di ogni ordine e grado.
Hanno diritto ad accedere al fondo i figli di genitori morti a causa di incidenti sul lavoro che non abbiano più di 28 anni, il cui genitore risieda al momento del decesso in un Comune della Campania, che siano iscritti ad un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, con un reddito familiare non superiore a quanto stabilito dalla Giunta regionale e nei casi in cui la vittima sia sprovvista di copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro. Le risorse del fondo saranno destinate a coprire le spese sostenute per l’iscrizione, le rette di frequenza, l’acquisto di libri di testo e di ausili scolastici per i diversamente abili, il servizio mensa e il trasporto scolastico.
“E’ un risultato importante e un primo segno di solidarietà concreta da parte della Regione verso chi ha vissuto e vive questo dramma familiare. – dice il consigliere Marciano a margine dell’ottimo risultato raggiunto in seno al Consiglio – L’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio è un ulteriore segnale di attenzione per questa battaglia di civiltà, che richiama alle responsabilità di tutti, soggetti pubblici, privati, organizzazioni sindacali e datoriali e istituti di controllo. Rimane dunque sullo sfondo l’enorme tema della diffusione della cultura della prevenzione e della tutela della salute dei lavoratori, che deve essere considerato uno dei principali investimenti verso il mondo del lavoro, non un costo improduttivo“.
– Chiara Di Miele –