Sarà discusso il 16 luglio prossimo a Roma, presso il Consiglio Nazionale Forense, il reclamo elettorale proposto da 9 avvocati del foro di Lagonegro, candidati nella lista “Avvocatura unita” avverso il risultato delle elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro che si sono svolte il 13 e 14 febbraio di quest’anno.
A presentare il ricorso sono stati gli avvocati Michele Marcone, Vincenzo Viceconte, Alarindo Cesareo, Luciana Morelli, Gelsomina Cassino, Silvio Toma, Teresa Paladino e Mariele Speranza. Quest’ultima è l’unica eletta tra i candidati della lista perdente. Tra gli 11 componenti della lista gli unici a non firmare il reclamo sono stati Nicola Rivellese e Vincenzo Bonafine.
Si chiede l’annullamento dei voti di lista degli avversari in quanto secondo i firmatari del ricorso sarebbero nulli perché nella lista vincente sono state candidate 3 donne quando invece sarebbero dovute essere 4. Altissimo era stato il numero dei votanti, 553 su 670 avvocati aventi diritto al voto per una percentuale pari al 82,53 % . Questa era la prima elezione dopo la chiusura del tribunale di Sala Consilina e la soppressione del suo ordine forense i cui iscritti sono confluiti nell’Ordine di Lagonegro. Il risultato uscito dalle urne aveva decretato la vittoria schiacciante della lista “Cappelli – Sabella” grazie ai 2717 voti ottenuti, 859 in più della lista avversaria. La lista vincente aveva così ottenuto la maggioranza dei consiglieri, 10 su 11. Successivamente i consiglieri eletti hanno deciso di conferire l’incarico di presidente del Consiglio dell’Ordine all’avvocato Gherardo Cappelli.
– Erminio Cioffi –