L’ordinanza n. 18 del 15 marzo ha visto il Governatore della Campania Vincenzo De Luca dichiarare Sala Consilina, Polla, Caggiano e Atena Lucana “zona rossa” per la presenza del Coronavirus. Un provvedimento finalizzato a stringere un cordone intorno al numero di contagi registratisi e che fanno temere un focolaio in espansione.
“E’ dovere di ogni cittadino salese rispettare tale ordinanza e restare a casa, limitando le uscite alle sole necessarie e facendo subito rientro a casa – ricorda il gruppo “Salesi“, minoranza consiliare al Comune di Sala Consilina -. La stessa ordinanza ha creato confusione nelle prime ore della sua attuazione, a causa di dubbi relativi agli spostamenti delle persone impiegate nelle attività lavorative autorizzate. Ad oggi l’ulteriore spiegazione giunta dalla Regione Campania ci chiarisce che restano autorizzate tutte le attività elencate nel DPCM dell’11 marzo 2020, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento delle suddette attività e a quelle di pulizia dei relativi locali”.
Assodato il diritto al lavoro dei dipendenti delle suddette categorie, il Gruppo di opposizione ritiene doveroso “chiedere l’annullamento di provvedimenti restrittivi adottati da alcuni Comuni del Vallo di Diano nei confronti dei propri cittadini che per motivi di lavoro dovessero recarsi in uno dei Comuni sottoposti a misure di quarantena. Allo stesso modo chiediamo che vengano annullati i divieti di approvvigionamento da fornitori con sede nei paesi in quarantena, imposti da alcuni Sindaci ai propri esercenti“.
– Chiara Di Miele –
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