Potrebbe essere domenica 6 marzo il giorno del disinnesco dell’ordigno bellico aereo, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuto a Sapri la mattina dello scorso 5 gennaio da un cittadino in un terreno di sua proprietà in località San Francesco. Oggi il vertice in remoto a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco della città della Spigolatrice Antonio Gentile ed il viceprefetto di Salerno, Amendola. Durante il summit si è parlato soprattutto del piano di sicurezza, che presumibilmente verrà redatto e completato entro i primi di febbraio a cura dell’Amministrazione comunale.
“Si tratta – precisa il primo cittadino Gentile – di un vero e proprio piano di emergenza. Nei prossimi dieci giorni preparerò il progetto, che poi condividerò con la centrale regionale della Protezione Civile e successivamente sottoporrò alla Prefettura per l’approvazione definitiva. Informeremo, quindi, la cittadinanza su come comportarsi. Questo piano prevede, ad esempio, le unità abitative da mettere in sicurezza, le persone da evacuare e dove dovranno essere ospitate nel corso delle operazioni di disinnesco curate direttamente dall’Esercito. Stiamo lavorando per la data di domenica 6 marzo“.
L’area dov’è stata scoperta la bomba si trova nei pressi di un gruppo di cooperative e ad un centinaio di metri dalla popolosa frazione del Timpone. Prosegue, intanto, quotidianamente l’attività di monitoraggio sul posto a cura di Carabinieri, Polizia Locale, Polizia Stradale, New Geo e Protezione Civile comunale.