Con una sentenza di prescrizione viene scritta la parola fine al processo di appello per l’operazione “Piazza Affari” che, nel mese di marzo del 2007, aveva coinvolto 11 persone, quasi tutte residenti nel Vallo di Diano, 6 delle quali erano finite in carcere, tutte accusate a vario titolo dei reati di usura, estorsione ed esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria.
Oggi pomeriggio la Corte di Appello di Salerno ha disposto con sentenza il non doversi procedere nei confronti dei tre imputati che hanno appellato la sentenza di primo grado, due di Sala Consilina ed uno di Padula che nel 2010, al termine del processo di primo grado, celebrato nel Tribunale di Sala Consilina, erano stati condannati a pene variabili tra 2 anni e 8 mesi e 10 mesi di reclusione, mentre per gli altri 8 era arrivata l’assoluzione.
La Corte di Appello ha sentenziato di non dover procedere in quanto i reati ascritti a ciascuno dei tre si sono estinti per intervenuta prescrizione. La sentenza di primo grado aveva accolto in minima parte le richieste fatte dal Pubblico Ministero Carlo Rinaldi che aveva chiesto complessivamente circa 28 anni di reclusione per gli undici imputati.
L’operazione “Piazza Affari” era stata conclusa dopo un anno di attività di indagine portata avanti dalla Procura della Repubblica di Sala Consilina, coordinata dal Sostitituto Procuratore Carmine Olivieri e dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina comandati dal Maggiore Giuseppe Costa. Nel 2006 la denuncia di due imprenditori salesi aveva fatto partire l’attività investigativa.
– redazione –