Denunciati per frode in commercio i titolari di 7 note pizzerie gourmet in tutta Italia. Sono state inoltre accertate irregolarità sulla mancata indicazione nei menù degli allergeni e sulla mancata rintracciabilità di alcuni ingredienti. In totale sono state elevate 6 sanzioni per 18.334 euro e irrogate tre diffide. Sequestrati inoltre 20 kg di prodotti agroalimentari vari.
Questo l’esito dell’operazione “Margherita” che ha visto impegnati i Carabinieri dei Reparti per la Tutela Agroalimentare (RAC) di Torino, Parma, Roma, Salerno e Messina.
A Salerno i militari diretti dal Tenente Colonnello Giorgio Borrelli hanno controllato 10 pizzerie. Al termine delle attività il titolare di uno dei locali monitorati è stato denunciato e un altro è stato sanzionato. In una delle due pizzerie è emerso un problema di tracciabilità dei prodotti utilizzati per cucinare, mentre nell’altra una frode in commercio relativa agli ingredienti trovati durante il sopralluogo. In entrambi i casi, però, non si tratta di condotte pericolose per la salute dei clienti.
L’attenzione del Comparto di Specialità è stata rivolta all’emergente settore delle pizzerie “a grande firma”, inserite nei circuiti nazionali di valutazione gastronomica e che si vanno affermando quali locali di tendenza. In queste imprese di ristorazione i Carabinieri dei RAC hanno verificato la veridicità e la lealtà delle informazioni proposte ai consumatori.
In alcune attività è stato riscontrato che veniva pubblicizzato nei menù l’utilizzo di ingredienti freschi risultati invece surgelati e di prodotti DOP e IGP, mentre in realtà venivano impiegati ingredienti non iscritti al circuito dei marchi.