Lo scorso fine settimana è trascorso all’insegna della vigilanza e dei controlli in mare, con un’attenzione particolare alla tutela della sicurezza delle attività balneari e della navigazione in genere da parte della Guardia Costiera di Agropoli.
Decine sono stati i controlli ad imbarcazioni e natanti da diporto anche nell’Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate.
Diversi diportisti sono stati sanzionati perché sorpresi a violare le norme che disciplinano l’accesso e la fruizione delle vie d’acqua dell’Area Marina Protetta, quale zona di mare particolarmente sensibile dal punto di vista ambientale.
A tal proposito, la Guardia Costiera ricorda che nell’Area Marina Protetta è vietato l’utilizzo di moto d’acqua o acquascooter e mezzi similari, nonché la pratica dello sci nautico o di sport similari. Inoltre, nella zona “A” di riserva integrale, maggiormente protetta sotto il profilo naturalistico, sono vietati la navigazione, l’ormeggio e l’ancoraggio delle unità da diporto. Tale zona di riserva integrale è opportunamente segnalata in mare con boe gialle luminose (e per questo distinguibile dalla altre zone di riserva generale e parziale) ed è facilmente individuabile anche sulla documentazione nautica.
Gli uomini della Capitaneria di Porto ricordano inoltre che nel Circondario Marittimo di Agropoli è in vigore l’ordinanza di sicurezza balneare, disciplinante la sicurezza della balneazione e la sicurezza della navigazione marittima in genere. L’ordinanza vieta la navigazione a meno di 200 metri dalle spiagge ovvero a meno di 100 metri dalle coste a picco. Le zone di mare riservata alla balneazione possono essere attraversate da unità in navigazione, a motore o a vela, esclusivamente utilizzando gli appositi corridoi di lancio. La balneazione è vietata all’interno dei porti, in prossimità di pontili o passerelle d attracco per l’ormeggio di unità navali, all’interno dei citati corridoi di lancio.
La Guardia Costiera di Agropoli ricorda che, prima di mettersi in navigazione, è opportuno consultare il bollettino meteo, verificare la scadenza delle dotazioni di sicurezza, verificare l’idoneità degli apparati radio e dei mezzi di salvataggio.
Si rammenta, infine, che per le emergenze in mare è attivo, 24 ore su 24, il numero BLU 1530, gratuito su tutto il territorio nazionale.
– Claudia Monaco –