Al termine di un’intensa attività di polizia giudiziaria condotta dal Sovrintendente Pietro Rubino del Comando Forestale di Polla, dipendente dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Salerno, diretto dal Vice Questore Aggiunto Maria Gabriella Martino, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria di Lagonegro 5 persone, tutte residenti nei Comuni di Polla e Caggiano.
In particolare, le indagini sono state dirette nei confronti di ditte che trattano rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. In località San Giacomo Via Tempio e in un’altra zona agricola, dopo le formalità di rito, sono state denunciate 4 persone operanti nel settore dei rifiuti o comunque detentrici di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
A Caggiano, invece, in località Pertosillo, al termine di accertamenti in un’impresa agricola dedita alla zootecnia, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria F.A., 40enne amministratore unico che, in barba alle vigenti leggi, aveva adibito un’area retrostante l’azienda ad illecito stoccaggio degli effluenti zootecnici nei pressi del vallone Cangito.
Ora spetta ai sindaci dei Comuni interessati emettere apposite ordinanze per il ripristino dello stato dei luoghi.
Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di circa 80mila euro nei confronti di 50 persone ritenute responsabili di violazioni ambientali in tema di rifiuti e altri illeciti.
Intanto le indagini proseguono per scoprire l’autore o gli autori del danneggiamento e del furto di manufatti rupestri, cosiddetti “nuraghi”, utilizzati come ricoveri per pastori, risalenti ad alcuni secoli fa, e del furto dei conci di pietra che li componevano tra le località Noce San Donato e Monte Capo la Serra di Caggiano.
– Chiara Di Miele –