“Dando prova di elevata capacità investigativa, con perseverante impegno e spiccata professionalità offrivano determinante contributo a complessa e prolungata indagine che consentiva di disarticolare un pericoloso gruppo criminale dedito al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si concludeva con l’arresto di 8 persone ed il sequestro di un ingente quantitativo di cocaina importato dal Sudamerica”.
Con questa motivazione gli appuntati scelti Salvatore Bennici e Giuseppe Esposito, il maresciallo aiutante Fabrizio Piantanida ed il luogotenente Antonio Ricci, componenti “storici” del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina hanno ricevuto stamattina presso il Comando Provinciale di Salerno dell’Arma un encomio semplice da parte del Comando Legione Campania per i risultati ottenuti nell’ambito dell’operazione denominata “End of games” che nel mese di marzo dello scorso anno aveva portato all’arresto di otto persone, residenti nel Vallo di Diano e negli Alburni, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’encomio è andato anche al capitano Emanuele Corda, ora al comando della Compagnia Carabinieri di Torre del Greco.
L’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Lagonegro, aveva permesso di sgominare una banda che importava dal Venezuela cocaina per poi spacciarla a Roma e nel Vallo di Diano. Destinatari della polvere bianca erano soprattutto ragazzi giovanissimi e in molti casi anche minorenni. L’organizzazione importava droga dal Venezuela grazie ad un corriere che ingeriva gli ovuli di cocaina liquida prima di imbarcarsi sul volo diretto a Roma.
A incastrare la banda era stato il Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Sala Consilina. Le indagini avevano preso il via nella primavera del 2014 quando a finire in manette a Roma era stato un uomo di Padula che era arrivato dal Venezuela con un carico di cocaina. Complessivamente sono stati sequestrati 1,3 chilogrammi di cocaina allo stato liquido arrivata in Italia all’interno di preservativi termosaldati ingeriti dal corriere. La droga sequestrata, pari a circa 3450 dosi, immessa sul mercato avrebbe fruttato agli arrestati un guadagno netto complessivo di circa 350mila euro. La cocaina veniva venduta all’interno di una roulotte che si trovava in una zona periferica del comune di San Pietro al Tanagro.
Grazie all’operazione End of Games è stato possibile effettuare per la prima volta in Italia un sequestro di cocaina liquida. L’encomio da parte dei vertici dell’Arma premia il lavoro svolto da chi quasi sempre opera nell’ombra per garantire sicurezza a chi vive nel Vallo di Diano.
– Erminio Cioffi –
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