Il gip del Tribunale di Salerno, al termine dell’udienza di convalida per il fermo di due tra le persone coinvolte nell’inchiesta Click Day, ha disposto l’applicazione del braccialetto elettronico per un avvocato penalista e sua moglie.
Il giudice ha ritenuto probabile il pericolo di fuga in quanto i due possiedono diverse proprietà immobiliari in Marocco e anche uno studio legale a Casablanca.
Il giurista resta dunque ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico in quanto è ritenuto dalla Procura “promotore ed organizzatore del giro d’affari architettato sfruttando il sistema click day previsto dal decreto flussi”.
Nell’ambito dell’operazione della Compagnia della Guardia di Finanza di Battipaglia del Comando Provinciale di Salerno ricordiamo che sono state emesse in totale misure cautelari personali nei confronti di 47 indagati, di cui 13 destinatari della custodia in carcere, 24 della custodia domiciliare e 10 della misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali e professionali per 12 mesi.
I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, violazione dell’art. 12 D. Lgs. 286/98 contenente disposizioni contro l’immigrazione clandestina, riciclaggio, autoriciclaggio, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
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