Si chiama “Blackwirst” l’operazione condotta dalla Polizia Postale del Veneto contro la pedopornografia che ha interessato diverse città italiane, tra cui Venezia, Varese, Ancona, Salerno, Foggia e Rimini.
Cinque persone sono state indagate per detenzione di materiale pedopornografico nell’ambito dell’operazione. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Venezia, ha tratto origine dalla collaborazione internazionale ormai consolidata tra le forze di polizia che anche in questo caso ha permesso di disarticolare una rete di utenti che si scambiavano e condividevano online file pedopornografici con immagini di un gran numero di minori abusati.
Le perquisizioni hanno permesso di accertare il possesso di immagini a carico degli indagati e di sequestrare numerosi computer, hard disk, pen drive, cellulari e schede di memoria che saranno analizzati.
Proprio a Rimini, una delle città coinvolte nelle indagini, la scorsa settimana era scattato un arresto a carico di un pasticciere di 59 anni che aveva nel computer migliaia di immagini di bambini sottoposti a soprusi.
– Chiara Di Miele –