Si terrà domani nel carcere di Sala Consilina l’interrogatorio di garanzia nei confronti di 4 delle 5 persone arrestate all’alba di martedì dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti.
Il GIP dovrà decidere sulla convalida dell’arresto e sulla eventualità di rimuovere o attenuare la misura cautelare della detenzione in carcere dei 4 arrestati.
L’inchiesta, denominata “End of games” (fine dei giochi ndr) come sottolineato dal colonnello Riccardo Piermarini, Comandante provinciale dei Carabinieri, potrebbe allargarsi e coinvolgere anche altre persone. Intanto continuano le ricerche di una sesta persona, colpita dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere che al momento sembra si trovi all’estero e sulle cui generalità vige il massimo riserbo.
L’indagine, durata 11 mesi, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lagonegro, ha permesso di sgominare una banda che importava dal Venezuela cocaina per poi spacciarla a Roma e nel Vallo di Diano. Destinatari della polvere bianca erano soprattutto ragazzi giovanissimi ed in molti casi anche minorenni. L’organizzazione che importava cocaina dal Venezuela grazie ad un corriere che ingeriva gli ovuli di cocaina liquida prima di imbarcarsi sul volo diretto a Roma.
In carcere sono finiti Felice Ferrara di 45 anni e Angelo Ciro Tierno di 50 anni entrambi di San Pietro al Tanagro, il 27enne Giovanni Rosso di Montesano sulla Marcellana e Bartolomeo Iuglio di 35 anni residente a Sicignano degli Alburni. Si trovava già in carcere invece Ernesto Elias Bilotti di 61 anni, originario di Padula, arrestato lo scorso anno ad Aprile e detenuto a Roma nel carcere di Regina Coeli”. A incastrare la banda è stato l’ottimo lavoro svolto dal Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Sala Consilina, comandato dal tenente Gaetano Ragano.
Le indagini sono partite il 1 Aprile dello scorso anno quando a finire in manette a Roma era stato Ernesto Elias Bilotti che, atterrato la sera prima a Fiumicino con un volo proveniente dal Venezuela aveva portato con se un carico di cocaina. Complessivamente sono stati sequestrati 1,3 chilogrammi di cocaina allo stato liquido che arrivata in Italia all’interno di preservativi termosaldati ingeriti dal corriere.
La droga sequestrata pari a circa 3450 dosi, immessa sul mercato avrebbe fruttato agli arrestati un guadagno netto complessivo di circa 350mila Euro. La cocaina veniva venduta all’interno di una roulotte che si trovava in una zona periferica del comune di San Pietro al Tanagro.
– Erminio Cioffi –