Sono 800 gli operai idraulico forestali salernitani assunti dalle Comunità Montane con contratti a tempo determinato (otd). Uomini e donne, di età compresa tra i 45 e i 50 anni, che da anni attendono la stabilizzazione.
È l’esercito dei precari che per circa 151 giornate l’anno, affiancano gli operai a tempo indeterminato a cui quest’anno sono state affidate nuove mansioni. “Con l’approvazione del regolamento forestale regionale 2018, la forestazione è diventata multifunzionale poiché non riguarda solo il settore dell’antincendio boschivo e della prevenzione del dissesto idrogeologico, ma si estende alla manutenzione delle strade provinciali, ai servizi ambientali, alla filiera del bosco e a quella legno-energia” spiega il presidente dell’Uncem Campania, Vincenzo Luciano. Un regolamento forestale costato alla Regione ben 247milioni di euro destinati ai 4mila lavoratori forestali oti e otd.
Novità significative per i forestali, resta quindi da sciogliere il nodo sulla stabilizzazione. “La stabilizzazione riguarderà gli Otd storici -spiega Luciano –Secondo una prima proiezione dei dati, per stabilizzare gli otd della provincia di Salerno servono 6 milioni di euro. Si tratta di cifre che la Regione deve trovare al più presto poiché ad oggi, alcuni Enti rischiano di ritrovarsi tra qualche anno, a non poter svolgere nessuna funzione”.
Intanto in alcune Comunità Montane i lavoratori attendono il pagamento degli stipendi arretrati.
“Aspettiamo un congruo accredito per il 2018 che potrebbe superare qualche ritardo di alcune mensilità-spiega il presidente dell’Uncem che punta tutto su- stabilizzazione, sburocratizzazione, decreti attuativi per la nuova legge nazionale e regolamento”.
– Mariateresa Conte –