In Campania durante la stagione estiva il territorio è interessato da un’intensa attività di raccolta e movimentazione di frutta, ortaggi e prodotti tipici stagionali, con un notevole incremento della forza lavoro.
Prese quindi in considerazione le disposizioni emanate dalla Protezione Civile regionale riguardo all’avviso di criticità dato dalle “ondate di calore”, con valori medi di temperatura di 7-9 gradi superiori alle medie stagionali con punte anche di 40 gradi, unita a tassi di umidità elevati e condizioni di scarsa ventilazione, la Regione Campania ha vietato il lavoro sotto al sole negli orari di punta.
Il lavoro nei campi, infatti, è svolto essenzialmente senza possibilità per i lavoratori di ripararsi dal sole e dalla calura nei momenti della giornata caratterizzati da un notevole innalzamento della temperatura. L’elevata temperatura dell’aria, l’umidità e la prolungata esposizione al sole, rappresentano un pericolo per la salute dei lavoratori esposti per lunghi periodi di tempo alle radiazioni solari, a rischio, quindi, di stress termico e colpi di calore con esiti anche gravi.
Per tutelare la salute dei lavoratori fino al 31 agosto è vietata l’attività di lavoro agricolo che prevede l’esposizione prolungata al sole dalle ore 12:30 alle ore 16. L’inosservanza al provvedimento è punita ai sensi dell’articolo 650 c.p., se il fatto non costituisce più grave reato.