È al centro di una querelle politica il Piano di Zona S9, con capofila il Comune di Sapri. A portare la questione alla ribalta è stato il gruppo consiliare Sapri Democratica che ha trasmesso a diversi organi competenti, tra i quali la Procura di Lagonegro, la denuncia a firma dell’avvocato Antonio Sofo circa eventuali omissioni da parte del Piano di Zona S9 accompagnate da una limitazione di accesso agli atti sulla rendicontazione delle spese effettuate negli ultimi due anni.
Una scelta compiuta dopo la nota di diffida, inviata il 1° luglio 2019, dal consigliere di maggioranza Donatella D’Agostino in qualità di Presidente della Commissione Bilancio del Comune di Sapri con il quale diffidava varie persone interessate dei fatti a bloccare le liquidazioni effettuate dal Piano di Zona e a presentare il rendiconto finanziario del 2018.
Una richiesta che scaturisce “dal tentativo di svolgere con coscienza il compito affidatomi“, fa sapere la D’Agostino che sottolinea anche “un atteggiamento di fastidio e di intolleranza alle richieste di miei chiarimenti, con lunghe attese davanti a porte chiuse“. Una posizione però che non incrina il rapporto con la maggioranza verso cui rinnova il suo sostegno e a tal proposito rivolge un pensiero al capogruppo di Sapri Democratica, Giuseppe Del Medico.
“È davvero singolare l’indignazione che traspare dalle sue parole – dichiara – date le vicissitudini giudiziarie che sta vivendo e che gli consiglierebbero una maggiore prudenza nel trattare tali argomenti“. E non si è fatta attendere la risposta del gruppo Sapri Democratica che parla di “un goffo tentativo di mettere ‘una pezza a colori ‘ per chiudere una vicenda molto pericolosa e imbarazzante per lei e per tutta la maggioranza“. Per il richiamo alle situazioni giudiziarie che riguarderebbero il capogruppo Del Medico la replica è invece in riferimento alle presunte passate vicende personali della D’Agostino.
Intanto, considerato il polverone che si è sollevato, è arrivata anche la risposta da parte del Piano di Zona. “Contrariamente a quanto affermato è stata presentata in Regione Campania la programmazione dei servizi per il 2018, approvata con Decreto Regionale – dichiarano -. A qualcuno non va giù che il Piano di Zona cresca e faccia bene il lavoro per i più bisognosi ma questa è la solita politica vecchia dalla quale vogliamo allontanarci“.
– Maria Emilia Cobucci –