Si è svolta ieri alla Corte di Assise di Salerno un’udienza relativa al femminicidio della 30enne di Pontecagnano Anna Borsa, uccisa dall’ex compagno, il 41enne Alfredo Erra, che il 1° marzo 2022 le sparò un colpo di pistola all’interno di un salone di bellezza in via Tevere dove la ragazza lavorava.
Ieri ha testimoniato una collega di Anna, che ha assistito al terribile omicidio della giovane donna dato che si trovava con lei a lavoro quella tragica mattina.
La teste ha ricostruito quanto accaduto davanti ai suoi occhi, raccontando che, quando arrivò nel salone, Anna stava già lavorando sui capelli di una cliente e in quel momento entrò Erra con un trolley. Chiese ad Anna di uscire fuori con la scusa di doverle consegnare una busta da dare ad un’altra persone e fece davanti a lei una telefonata a qualcuno, forse finta, in cui riferiva che si sarebbe recato dalla zia a Milano.
Nel frattempo dal salone passò anche la mamma di Anna che si mise a chiacchierare con Erra, il quale subito dopo si sarebbe seduto nel negozio.
La testimone e collega di Anna, accortasi della situazione di pericolo, inviò un messaggio vocale al titolare del salone chiedendogli di rientrare. Quest’ultimo, una volta giunto in via Taverne, chiese ad Erra di andare via, ma lui invece seguì Anna nello sgabuzzino in cui si stava recando a lavarsi le mani e le sparò tre colpi. Nel frattempo sopraggiunse anche il nuovo compagno della vittima, parte civile nel processo, ed esplose dei colpi anche contro di lui.
Ieri, nel corso della sua testimonianza, la collega di Anna Borsa ha anche riferito che Erra, durante una delle tante precedenti liti, avrebbe pronunciato alla sua ex fidanzata la frase “Se ti metti con un altro ti ammazzo“.
In aula ieri erano presenti anche il fratello di Anna, parte civile insieme ai genitori, al compagno della ragazza, al Comune di Pontecagnano Faiano, alla Fondazione Polis, a “Mai Sola Onlus” e all’associazione “Al posto tuo”.
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