Lunedì 7 marzo alle ore 15.00 presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari in via Campo Marzio a Roma si svolgerà la presentazione del libro “La verità negata” di Dario Vassallo e Vincenzo Iurillo. All’incontro, che sarà trasmesso anche in diretta streaming, interverranno Luca Migliorino, coordinatore del Comitato Antimafia elementi istruttori omicidio Angelo Vassallo, Stefania Ascari, Commissione Antimafia Movimento 5 Stelle, Dario Vassallo, autore del libro e fratello del Sindaco Pescatore, suo fratello Massimo Vassallo, Vincenzo Iurillo, giornalista de “Il Fatto Quotidiano” e coautore del libro. Modererà l’incontro Dario Del Porto, giornalista de “La Repubblica”. Le conclusioni saranno affidate a Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle.
Sono ancora tanti gli interrogativi che cercano risposta. Una battaglia per la legalità che per fortuna non è morta con Angelo Vassallo, come i mandanti dell’omicidio evidentemente speravano: da anni è portata avanti dal fratello Dario che negli ultimi 11 anni, insieme alla Fondazione Vassallo, ha girato tutta l’Italia per far emergere la “piramide di fango” fatta d’inganni, tradimenti e depistaggi e, soprattutto, per risvegliare le coscienze degli italiani. Tutto comincia quel tragico 5 settembre del 2010 quando nove colpi di pistola raggiungono l’auto di Angelo Vassallo. Un uomo colto e di umili origini, che aveva saputo trasformare un piccolo comune della Campania, logorato dagli interessi della malavita locale, in un esempio di amministrazione lungimirante per il mondo, tanto da meritare il riconoscimento della delegazione italiana in Kenya. Come spesso accade, chi persegue la giustizia viene lasciato solo, diventando un facile bersaglio della criminalità organizzata. A dieci anni dalla sua morte il libro inchiesta “La Verità Negata”, scritto a quattro mani dall’instancabile fratello Dario Vassallo e da Vincenzo Iurillo, riaccende quell’indagine. Il libro è una sorta di “Diario di viaggio” nello spazio temporale di circa 10 anni in cui Dario racconta il suo percorso e quello del fratello Massimo attraverso l’Italia per testimoniare cosa ha generato, nei cuori e nelle menti degli italiani, l’assassinio del fratello Angelo. Un viaggio che testimonia soprattutto l’esistenza di un’altra Italia, quella della gente perbene e di buona volontà.
“Abbiamo impiegato 11 anni, 6 mesi e 2 giorni affinchè l’omicidio di Angelo Vassallo venisse affrontato nella sede opportuna. La Politica con la ‘P’ maiuscola ha il dovere di rafforzare l’azione investigativa della magistratura e della polizia giudiziaria affinchè i mandanti e gli esecutori di questo efferato omicidio vengano assicurati alla giustizia, senza dimenticare l’azione di uomini delle istituzioni che hanno avuto il compito di depistare” sottolinea Dario Vassallo.
L’incontro alla Camera dei Deputati avrà lo scopo di ricordare la figura del Sindaco Pescatore barbaramente trucidato, ma anche far conoscere tutto l’impegno profuso dalla Fondazione Vassallo affinché gli esempi della buona politica lasciati in eredità da Angelo Vassallo non siano dimenticati, ma diventino l’esempio da seguire da parte degli amministratori del territorio e non solo. Sarà anche l’occasione per capire di più sullo stato delle indagini che ancora oggi non hanno condotto agli esecutori e ai mandanti di un delitto ancora irrisolto.