Nei bar e per strada non si parla d’altro, il terribile omicidio avvenuto ieri a Laviano ha davvero sconvolto tutti i cittadini della Valle del Sele.
La morte di Elda Penta, 75 anni, uccisa strangolata per mano del marito, Francesco Cifrodelli, 82 anni, ha sconvolto i cittadini di due comunità, Laviano e Colliano, strette oggi nell’incredulo dolore per la terribile morte di Elda.
Francesco ed Elda erano genitori di quattro figli, di cui due morti in tragiche circostanze. I coniugi, conosciuti da tutti nell’Alto Sele, vivevano in un prefabbricato situato nel cuore dell’area naturalistica del villaggio anti-stress. “Persone tranquille” così li descrivono gli amici. Una famiglia, quella dei coniugi Cifrodelli e Penta, segnata dal dolore e da una tragedia nella tragedia.
Durante il terremoto del 23 novembre 1980 che distrusse e rase al suolo l’Irpinia e l’Alto Sele, la famiglia Cifrodelli subì un profondo lutto con la morte della figlia, la piccola Fulvia di appena 5 anni, che rimase incastrata sotto le macerie della sua abitazione e morì soffocata dalla polvere e dalle ferite. Quel forte dolore iniziò così a distruggere e a segnare per sempre una famiglia felice, lacerata dai sensi di colpa che la vita gli aveva ingiustamente procurato. Una tragedia a cui pochi anni fa seguì un altro terribile epilogo, il lutto per la morte del figlio Enzo, 50enne, dovuta a problemi di salute. Due grandi lutti e un dolore da sopportare e portare con sé, grande come un macigno, a cui nonostante la presenza di altri due figli, Fulvia e Carlo, i coniugi non hanno retto, cadendo così in uno stato avanzato di depressione.
Secondo alcuni conoscenti sembrerebbe infatti che l’82enne soffrisse già da diverso tempo di problemi depressivi. “Sentivamo spesso i coniugi litigare” raccontano a Laviano. Litigi e urla quotidiane tra i due coniugi che però, ieri mattina, hanno avuto un tragico epilogo che ha visto l’82enne uccidere la moglie in un freddo raptus di follia. I motivi dell’efferato gesto sembrerebbero essere legati alla depressione di cui l’anziano soffriva da diversi anni.
Era mattina presto quando l’uomo, a seguito di una violenta lite scoppiata con la moglie in cucina, ha strangolato con le mani la 75enne fino ad ucciderla. Senza nemmeno chiedere aiuto, l’uomo si è successivamente recato nello scantinato della sua abitazione fino a quando alcuni parenti, insospettiti dal silenzio proveniente dall’abitazione, hanno fatto la macabra scoperta.
Intanto la salma della 75enne è stata sottoposta a sequestro e portata presso l’obitorio dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Eboli dove, nella giornata di oggi, verrà effettuato l’esame autoptico. L’assassino invece è stato arrestato con l’accusa di omicidio e verrà rinchiuso nel carcere di Fuori.
Sulla vicenda indagano i Carabinieri della Compagnia di Eboli diretti dal Capitano Alessandro Cisternino.
– Mariateresa Conte –
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