A ridosso del Carnevale, i Finanzieri del Comando Provinciale di Potenza hanno intensificato i controlli a tutela della sicurezza dei prodotti destinati al consumatore e, nel corso di un’operazione effettuata per contrastare i traffici illeciti disposto su tutto il territorio della provincia, hanno sequestrato un consistente quantitativo di prodotti non conformi alla specifica normativa, tra cui numerosi articoli utilizzati nelle manifestazioni in maschera.
L’operazione ha interessato il territorio del Lagonegrese ed è stata condotta dagli uomini del Nucleo Mobile della Compagnia di Lauria, i quali hanno trovato la merce illegale sia nel corso dei controlli sui mezzi che presso gli esercizi commerciali.
Complessivamente, sono stati sequestrati oltre diecimila articoli, a danno di due distinti commercianti, entrambi di origine cinese residenti rispettivamente in Sicilia e in Calabria.
La merce è stata trovata, in un caso, su un automezzo diretto in un comune della provincia di Agrigento e, nell’altro caso, durante l’immissione in vendita nell’area del Lagonegrese in un’unità locale di una ditta calabrese. Si tratta, prevalentemente, di prodotti utilizzati in occasione del Carnevale, come parrucche ed accessori per vestiti e articoli di bigiotteria, collane e cancelleria. Tra i materiali sequestrati anche prodotti elettronici, caricabatteria portatili per cellulari, cuffie stereo, MP3 e mini stereo.
Le Fiamme Gialle di Lauria hanno constatato la pericolosità della merce per varie caratteristiche, tra cui assenza del marchio CE, omessa indicazione delle informazioni in lingua italiana sulle confezioni, omessa indicazione della composizione merceologica, omessa indicazione dell’importare e del fabbricante, omessa indicazione delle avvertenze e delle precauzioni di impiego.
Gli articoli sono stati pertanto sottoposti a sequestro amministrativo ai sensi del Codice del Consumo e dell’art. 7 comma 1 della L. 791/77, che prevedono la confisca e la distruzione, nonché sanzioni pecuniarie fino a circa 25.000 euro a carico dei responsabili. Le violazioni accertate dalle Fiamme Gialle sono state segnalate alla competente Camera di Commercio per le sanzioni pecuniarie previste e per la confisca e la distruzione dei prodotti sequestrati.
L’operazione di servizio riveste particolare importanza per la tutela dell’incolumità dei consumatori. Infatti, l’assenza di informazioni sulla composizione della lega metallica su collane, orecchini e bracciali, attesa la possibile natura nociva della composizione di prodotti non “tracciati” e controllati, comporta potenziali pericolosi per il consumatore.
– Filomena Chiappardo –