La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno, nell’ambito dell’operazione “Nettuno”, al termine dell’attività di indagine coordinata dal sostituto procuratore generale Ferruccio Capalbo e della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania retta dal procuratore regionale Michele Oricchio, ha segnalato un complessivo danno erariale per oltre 800mila euro, causato dagli ex vertici dell’Amministrazione Comunale di Capaccio e dal legale rappresentante dell’Ente Morale per le Antichità ed i Monumenti della Provincia di Salerno.
L’operazione, condotta dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Agropoli, ha riguardato la gestione di un casale storico che, ubicato nella zona protetta dell’area archeologica di Paestum e già utilizzato nel corso della seconda guerra mondiale come posto di ristoro, era stato affidato dal Comune di Capaccio all’Ente Morale che, a sua volta, aveva provveduto ad affittarlo ad una nota famiglia del posto per la gestione di un’attività di ristorazione.
Dalle indagini condotte dai finanzieri è emerso che i canoni di affitto del prestigioso immobile, peraltro irrisori, confluivano direttamente sul conto corrente del rappresentante dell’ente morale che se ne appropriava indebitamente, realizzando un presunto danno erariale di oltre 1 milione di euro.
Danno che va ad aggiungersi ad un’ulteriore fattispecie già accertata e per cui pende un giudizio di responsabilità innanzi alla competente sezione giurisdizionale relativa all’omessa determinazione e riscossione di un canone adeguato al reale valore di mercato del bene.
L’azione della Procura coinvolge sia l’amministrazione dell’ente morale sia i dirigenti e l’ex sindaco del Comune di Capaccio.
– Chiara Di Miele –