Quarto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024 per il lucano Domenico Acerenza che questa mattina ha gareggiato nella 10 km di nuoto nelle acque della Senna.
Il giovane campione di Sasso di Castalda è rimasto nel gruppo dei migliori fino allo sprint finale, ma poi non è riuscito a conquistare una medaglia. Ha vinto l’ungherese Rasovzsky, secondo posto per il tedesco Klemet e terzo per l’altro ungherese Betlehem.
Le acque della Senna e la corrente hanno condizionato lo svolgimento della prova. Il primo tratto, con il favore della corrente, è stato percorso ad una velocità di circa 2,5 superiore rispetto al tratto di ritorno contro la corrente, quando gli sportivi in gara hanno nuotato in fila indiana agli argini del fiume.
“Non so nemmeno che dire, sono morto – ha dichiarato Acerenza ai microfoni Rai – Ho dato tutto, mi sono divertito. Una gara in cui la tattica è stata fondamentale, ho dato il mio massimo e ho fatto tutto quello che potevo, nell’ultimo giro ho cercato di strappare per riprendere i primi due e stare alla loro scia. Speravo che nessuno mi affiancasse nel finale, ero fisicamente morto. Quando ho visto che Betlehem mi ha affiancato ho cercato di resistere ma ero già oltre le mie forze, non so chi mi ha dato le forze di arrivare“.
“Un bellissimo campo di gara anche a livello di pubblico – ha poi aggiunto -. Una delle più belle gare nelle acque libere mai fatte, lasciando le storie dei giorni passati. Ma non mi ritufferei nella Senna, ora speriamo di stare bene nei prossimi giorni sennò qualcuno dovrà assumersi le sue responsabilità. Ho letto che qualcuno ci chiedeva di non buttarci nella Senna, ma era come chiedere di non andare a lavoro. Siamo stati messi in questa condizione e dovevamo farcela andare. Non mollo mai, io sono così. Ci credo fino alla fine, è la mia filosofia“.
Nonostante non sia salito sul podio, il quarto posto è comunque una bella soddisfazione per gli Azzurri e per Acerenza che ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 si era classificato 9° nei 1.500 e nel 2022 ha conquistato la medaglia d’oro nei Campionati europei di nuoto nella 10 km.
Lo scorso anno ha preso parte ai Mondiali di Fukuoka, dove si è classificato al 4° posto nella 10 km e ha portato a casa due medaglie: il bronzo nella 5 km e l’oro nella staffetta.
Il presidente della Giunta regionale Vito Bardi commenta il quarto posto del lucano Acerenza. “Medaglia sfuggita per un soffio – afferma -. Il quarto posto porta con sé inevitabilmente un pizzico di delusione, ma Domenico Acerenza può essere orgoglioso di quanto fatto. Ha condotto la gara con determinazione e talento, incarnando lo spirito dei lucani all’insegna della tenacia, della grinta e della passione. La sua prestazione è stata eccezionale considerando la forte concorrenza e le difficili condizioni nelle acque della Senna. Domenico ha gareggiato con il cuore e ha tenuto alto l’onore dell’Italia e della Basilicata, confermando di essere uno degli atleti di punta nel nuoto di fondo. A lui vanno i complimenti di tutta la regione e sono convinto che, grazie al suo talento, l’appuntamento con una medaglia prestigiosa come quella delle Olimpiadi sia solo una questione di tempo. Ci saranno altre occasioni per gioire”.