I militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Giffoni Valle Piana e di Acerno, nell’ambito di servizi mirati a verificare il rispetto della normativa che disciplina la gestione dei rifiuti, hanno eseguito a Montecorvino Pugliano il controllo di un capannone nel cui interno erano in corso di svolgimento riparazioni di autoveicoli.
Nel capannone era presente un numero significativo di veicoli, alcuni dei quali smontati ed in corso di lavorazione sui ponti sollevatori: presenti anche i tipici strumenti da lavoro di un’officina meccatronica ovvero ponti sollevatori, pressa idraulica, aspira olio e vasca per il lavaggio di parti meccaniche.
I militari hanno accertato l’assenza di titoli abilitativi all’esercizio dell’attività di autoriparazione e l’assenza dei registri rifiuti, quindi l’impossibilità di ricostruire e quantificare la gestione e lo smaltimento dei rifiuti prodotti nel tempo e di quelli rinvenuti. I rifiuti presenti nel capannone (motori e loro parti, pezzi di carrozzeria, olio stoccato in contenitori di fortuna, filtri, batterie esauste) rientrano, tra l’altro, nella categoria dei rifiuti speciali ed alcuni anche fra quelli di natura pericolosa per l’ambiente. Inoltre erano gestiti in assenza dei normali criteri di differenziazione per tipologia oltre che di sicurezza antincendio.
Alla luce di quanto accertato, i militari hanno provveduto ad interrompere l’attività abusiva di autoriparazione, a porre sotto sequestro il capannone con le attrezzature ed i rifiuti rinvenuti ed a comunicare all’Autorità Giudiziaria la gestione illecita di rifiuti prevista dal Decreto Legislativo n.152/2006.