All’ospedale “San Carlo” di Potenza è operativa la nuova PET-TAC di ultimissima generazione che sostituisce il servizio esterno mezzo mobile usato negli ultimi dieci anni. “Con la nuova PET-TAC si completa l’offerta tecnologica del Dipartimento Diagnostica per immagini della nostra Azienda – ha affermato il commissario del “San Carlo”, il dottor Rocco Maglietta – Un’attrezzatura di ultimissima generazione acquistata con fondi della Regione Basilicata per un costo complessivo di 1,8 milioni di euro che consentirà una diminuzione dei tempi di somministrazione e di esposizione. Oggi, attraverso l’internalizzazione del servizio di PET-TAC, possiamo garantire ai nostri pazienti un servizio disponibile sette giorni su sette e non più solamente 3 giorni a settimana come avveniva in passato. Inoltre il nuovo macchinario potenzierà e ottimizzerà l’attività diagnostica specialmente in ambito oncologico e neurologico”.
“L’apparecchio PET-TAC che abbiamo appena acquistato – ha affermato il dottor Enrico Scarano, direttore del Dipartimento Diagnostica per Immagini – ci permetterà di assicurare un’offerta maggiore e di qualità migliore ai pazienti e soprattutto ci consentirà l’integrazione tra metodiche: in particolar modo tra la radiologia e la medicina nucleare. Infatti si potranno eseguire gli esami PET-TAC e la TAC con mezzo di contrasto in unico tempo, in particolare per quegli esami e per quelle patologie come il linfoma e il tumore del polmone. Tutto questo, ovviamente, produrrà dei risvolti nettamente migliorativi in quanto si perfeziona l’accuratezza diagnostica attraverso un esame integrato fatto da due professionisti, apportando una netta riduzione della dose di radiazione per i pazienti. La nuova PET-TAC è provvista di laser che consentono di eseguire la centratura direttamente sull’apparecchio per i pazienti oncologici che potranno quindi, nello stesso padiglione, eseguire il trattamento radioterapico. Organizzeremo degli incontri multidisciplinari periodici per garantire ai nostri pazienti la migliore risposta diagnostica e terapeutica possibile”.
“L’importante e significativo incremento di qualità della nuova macchina – ha affermato il dottor Luigi Mussolin, direttore facente funzioni di Medicina Nucleare – è riscontrabile sia dalla resa delle immagini che sono di altissima qualità sia dalla tecnologia altamente digitalizzata che consente, attraverso i due tomografi, di avere immagini di fusione ad una resa altamente significativa per risoluzione spaziale. Rispetto al precedente utilizzo della PET mobile possiamo adesso eseguire gli esami ai pazienti oncologici in minor tempo e con minor dose assicurando quindi una migliore radioprotezionistica ai pazienti e agli operatori. Inoltre sarà possibile utilizzarla tutti i giorni lavorativi in base alle esigenze dei reparti clinici che ci richiederanno l’esame e dei pazienti esterni e dei tanti provenienti da fuori regione“.
E’ attiva presso l’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” anche l’Accettazione ostetrica. Ubicati nei pressi del reparto di Neonatologia, i locali che ospitano il nuovo servizio accoglieranno le partorienti che potranno così bypassare il Pronto Soccorso e accedervi per le eventuali emergenze o necessità che possono presentarsi durante il periodo della gravidanza. Il Pronto Soccorso ostetrico offrirà un grandissimo vantaggio alle partorienti che potranno accedervi dall’entrata vicino al Pronto Soccorso, essere prese in carico da personale dedicato e specializzato e seguire percorsi più comodi per raggiungere le sale parto o le sale operatorie. Il Pronto Soccorso ostetrico è una struttura che facilita i percorsi dell’accettazione delle pazienti offrendo loro la grande possibilità di decisioni immediate sia con dimissioni a domicilio sia con il trasferimento in sala operatoria attraverso il cosiddetto triage che è la caratterizzazione della urgenza di trattamento che devono avere questi pazienti.
– Chiara Di Miele –