Dal 1° settembre sono entrati in vigore i nuovi incentivi per le assunzioni previsti dal Decreto Coesione, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione stabile nelle fasce più vulnerabili della popolazione, con particolare attenzione ai giovani, alle donne e alle aree economicamente svantaggiate del Sud Italia.
In particolare, questi incentivi offrono sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate fino al 31 dicembre 2025.
I bonus sono rivolti principalmente a:
- Giovani under 35 che non abbiano mai avuto un contratto a tempo indeterminato;
- lavoratori disoccupati di età inferiore a 35 anni residenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Sud Italia;
- donne disoccupate da lungo tempo;
- giovani imprenditori che avviano start-up in settori strategici.
Sono diverse le tipologie di incentivi e i bonus disponibili: il bonus giovani, ad esempio, prevede lo sgravio contributivo pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL. L’importo è di 500 euro al mese per un massimo di 6mila euro all’anno. La durata è prevista fino a due anni. L’obiettivo è quello di favorire l’ingresso stabile nel mercato del lavoro di giovani che altrimenti potrebbero rimanere intrappolati in forme di lavoro precario.
Il bonus Zes Sud ha come destinatari i giovani under 35 assunti a tempo indeterminato nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Sud Italia;
- i disoccupati over 35 da almeno due anni, assunti a tempo indeterminato in microimprese (meno di 10 dipendenti) nelle ZES Sud.
L’incentivo è lo sgravio contributivo pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. L’importo è di 650 euro al mese. Le aree interessate sono Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. La durata è fino a due anni e l’obiettivo è quello di sostenere la crescita occupazionale nelle regioni economicamente più svantaggiate del Sud, incentivando le aziende a stabilizzarsi e investire in queste aree.
Bonus donne prevede come destinatarie
- le donne disoccupate che rientrano in una delle seguenti categorie: disoccupate da almeno 6 mesi, residenti nelle ZES Sud;
- disoccupate da almeno 24 mesi, residenti su tutto il territorio nazionale; disoccupate da almeno 5 mesi, residenti in qualsiasi area e impiegate in settori con elevata disparità occupazionale di genere.
L’incentivo è lo sgravio contributivo pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. L’importo è di 650 euro al mese. Dura fino a due anni. L’obiettivo è ridurre il gap occupazionale di genere, sostenendo il reinserimento lavorativo delle donne, soprattutto in quelle regioni o settori dove la disparità di genere è più marcata.
Bonus Start-up under 35: i destinatari sono
- i giovani imprenditori under 35 che avviano una nuova attività imprenditoriale dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025.
L’incentivo è lo sgravio contributivo totale sui nuovi dipendenti a tempo indeterminato, esclusi gli apprendisti. L’importo è di 800 euro al mese per ogni dipendente assunto. Dura fino a 3 anni, ma non oltre il 31 dicembre 2028.
I settori di interesse sono quelli strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica. L’obiettivo risponde a promuovere l’innovazione e la crescita sostenibile, facilitando l’avvio di start-up che operano in ambiti cruciali per il futuro del Paese.
Condizioni e requisiti di accesso per accedere agli incentivi:
- Contratti ammessi: gli incentivi si applicano esclusivamente ai contratti a tempo indeterminato, ad eccezione del lavoro domestico e dei contratti di apprendistato.
Sedi operative: in particolare per i bonus ZES Sud e donne, l’azienda deve avere una sede operativa nelle regioni specificate o nei settori indicati.
Regolarità contributiva: le aziende devono essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
Assenza di licenziamenti: non devono aver effettuato licenziamenti per riduzione del personale nella stessa unità produttiva nei sei mesi precedenti l’assunzione.
Benefici per le aziende: gli incentivi previsti dal Decreto Coesione rappresentano un’opportunità significativa per le aziende italiane, soprattutto quelle operanti nelle regioni del Sud o nei settori tecnologici emergenti che desiderano investire nel futuro del Paese. L’abbattimento dei costi contributivi, infatti, rende più sostenibile l’assunzione a tempo indeterminato, favorendo non solo l’occupazione, ma anche la stabilità del lavoro e la crescita dell’impresa. In particolare, i nuovi incentivi per le assunzioni potrebbero contribuire a ridurre significativamente il tasso di disoccupazione e a riequilibrare il divario occupazionale tra Nord e Sud, nonché tra uomini e donne. Queste misure, se ben gestite, possono rappresentare un motore di crescita economica e sociale, promuovendo un mercato del lavoro più equo e inclusivo.