Importante scoperta stamattina a Paestum nel corso dei lavori pubblici per il rifacimento della linea elettrica lungo via Magna Grecia.
Nei pressi di “Porta Aurea” sono riemersi parte della pavimentazione e blocchi in calcare locale di uno dei due pilastri su cui poggiava l’arco della porta.
Immediato il sopralluogo degli archeologi della Soprintendenza che hanno rivisto il progetto iniziale per procedere a indagini archeologiche di approfondimento e far luce su questa porzione delle mura di Paestum, finora sconosciute se non da vecchie piante dell’Ottocento.
“Questo rinvenimento – dichiara Francesca Casule, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino – testimonia che anche la realizzazione di opere pubbliche costituisce un’occasione importante non solo per la tutela del patrimonio archeologico ma anche per la sua conoscenza. D’intesa con la Direzione del Parco si sta elaborando un progetto di valorizzazione dell’accesso settentrionale della città antica”.
“Da circa un anno stiamo lavorando intensamente lungo le mura di Paestum, uno dei complessi difensivi meglio conservati dell’Italia antica lungo circa 5 km – racconta il direttore, Gabriel Zuchtriegel – I lavori di pulizia e restauro del tratto ovest delle mura ci hanno fatto scoprire un tempietto dorico in una zona periferica della città antica. È il momento di unire tutti i tasselli in un più ampio progetto di valorizzazione della città antica che coinvolga anche le altre istituzioni territoriali, innanzitutto Soprintendenza e Comune, ma anche i colleghi dell’Università di Salerno che da tempo stanno portando avanti un progetto di ricerca sulle fortificazioni di Paestum”.
“Paestum non finisce mai di sorprenderci – dichiara il sindaco Franco Alfieri – Sono ancora tante le bellezze da scoprire e noi come amministrazione non possiamo che essere al fianco degli organi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che tutelano e valorizzano la nostra storia. Abbiamo stanziato dei fondi per consentire ai cittadini di riappropriarsi di quanto è già loro: la collaborazione sarà la nostra più grande forza”.
– Claudia Monaco –