Mancano pochi giorni all’inizio dell’esame di Stato per migliaia di studenti degli istituti superiori, che prenderà il via mercoledì 19 giugno con la prima prova scritta e proseguirà giovedì 20 con la seconda prova, diversa per ogni indirizzo di studio.
Sono ore di singolare apprensione per i tanti giovanissimi che non vedono l’ora di ottenere il diploma e proseguire il proprio percorso di studi all’Università oppure entrare subito a far parte del mondo del lavoro. Proprio per questo motivo la redazione di Ondanews ha incontrato il dottor Massimo Esposito, ispettore del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ha contribuito a riformare le modalità di svolgimento dell’esame di Stato.
Quest’anno la tanto temuta “Maturità” sarà però diversa sotto alcuni aspetti dagli esami sostenuti negli anni scorsi. La riforma della “Buona Scuola” ha infatti portato novità sia per quanto riguarda lo scritto che l’orale, ma anche in merito alla votazione. Spariscono la terza prova scritta e la “tesina” (il percorso multidisciplinare costruito intorno ad un argomento scelto dal maturando) da portare all’orale, che diventa una sorta di colloquio per testare quanto appreso in tutto il percorso quinquennale. La prova si svolgerà partendo da un argomento deciso dalla commissione esaminatrice e sorteggiato dal candidato il giorno del colloquio.
Cambiano anche la prima prova, dato che si potrà scegliere tra 3 tipologie e 7 tracce, e la votazione, dato che ad ogni prova scritta verrà assegnato un voto in ventesimi e all’orale fino ad un massimo di 20 punti a cui si sommeranno i crediti con cui si è stati ammessi all’esame e gli eventuali 5 punti di bonus decisi dalla commissione.
Nell’intervista concessa dall’ispettore Esposito i consigli per affrontare al meglio la “Maturità 2019”.
– Chiara Di Miele –
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