E’ stato licenziato il dottor Luigi Greco, noto infettivologo rientrato dalla pensione per aiutare l’Azienda Ospedaliera “Ruggi” di Salerno nel corso dell’emergenza epidemiologica. Greco da oggi non dovrà più recarsi a lavoro, nonostante la Struttura Commissariale diretta da Vincenzo D’Amato lo avesse richiamato in trincea soltanto pochi giorni fa.
Alla base della decisione ci sarebbe, secondo quanto sostenuto dallo stesso infettivologo, il fatto che il professionista avrebbe giudicato inadeguata la struttura dell’ospedale “da Procida” dove vengono trasferiti dal “Ruggi” i contagiati dal virus. Sembrerebbe che l’Azienda non abbia gradito che Greco spiegasse, in una lettera ai colleghi, i motivi dei suoi dubbi sulle scelte aziendali.
Greco, 71 anni di cui 41 trascorsi nell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive, è tra i più noti ed esperti infettivologi italiani.
In merito al licenziamento interviene anche il senatore salernitano Antonio Iannone. “Nel momento in cui servono medici per curare i malati di coronavirus, nel momento in cui medici in pensione sentono il dovere di rientrare in servizio per onorare il loro giuramento anche mettendo a rischio la propria salute e quella dei propri cari, in Campania viene licenziato l’infettivologo Luigi Greco per aver espresso perplessità sulle soluzioni organizzative che si stavano mettendo in campo – afferma -. È così che si pensa a purgare un medico per esercizio della sua libertà, in Campania non ledere la maestà di De Luca e dei suoi dirigenti sanitari è più importante del salvare vite umane. Al dottore Greco va la mia solidarietà e preannuncio che presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro Speranza su questa vicenda che rappresenta una vergognosa purga”.
– Chiara Di Miele –
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