I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Potenza, su disposizione della Procura di Potenza, hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Potenza che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Mohamed Amine, 34enne tunisino, residente a Potenza.
Le attività investigative sono iniziate nella primavera dello scorso anno quando il 34enne, al termine delle festività pasquali, non ha riaffidato il figlio minore all’ex coniuge, come da intesa tra i due genitori, sulla base delle statuizioni giudiziali adottate nel contesto della procedura di divorzio della coppia. Lo aveva portato in Tunisia, presso la sua famiglia di origine, dove è stato localizzato dai Carabinieri nel corso delle indagini e dove ha vissuto fino al rientro nel territorio nazionale. Il bambino, che oggi ha cinque anni, già alcuni mesi fa si era ricongiunto alla madre che, recatasi nel Paese, era riuscita a riaverlo con sé.
Il tunisino, arrestato all’arrivo all’aeroporto di Roma – Fiumicino, è responsabile del reato aggravato di sottrazione di minore, in quanto, con una condotta delittuosa reiterata nel tempo, nel sottrarre il figlio alla madre, trattenendolo con sé in un Paese straniero, ha impedito alla donna l’esercizio della responsabilità genitoriale.
– Annamaria Lotierzo –