“La mega statua è una vergogna per questa terra. Io quando non rispondo ho già risposto. Non corro dietro agli psicopatici”.
Sarebbero queste le parole che S.E. Monsignor Giuseppe Giudice, Vescovo di Nocera Inferiore-Sarno originario di Sala Consilina avrebbe usato come commento, lo scorso 21 dicembre, durante un incontro prenatalizio con la stampa, alla fantasiosa idea del comitato “Alfonso sarà contento” di realizzare una mega statua di Sant’Alfonso nel territorio di Pagani e che è costata una querela da parte del comitato stesso. Il progetto prevede la costruzione di una statua alta 43 metri sulla collina di Pantaleone, in località Torretta.
I membri del comitato hanno denunciato la massima autorità religiosa presente sul territorio assistiti dall’avvocato Maria Grazia Cafisi, anche assessore comunale. Denuncia giunta da Gerardo Torre in qualità di presidente del comitato, dal consigliere comunale Alfonso Picaro, dal responsabile marketing Alessandro Duca, da Pasquale Sorrentino, uomo di fiducia del sindaco Alberico Gambino, Francesco Ferrante a nome dell’azienda costruttrice e da Alfonso Pappalardo.
Il Vescovo è stato querelato per diffamazione. I membri del comitato avrebbero agito per una presunta diffamazione nei loro confronti avvenuta a mezzo stampa e relativa ad una specifica affermazione dell’alto prelato, proferita durante una conferenza stampa al Vescovado.
“La risposta del vescovo riscuoteva particolare clamore mediatico tanto da essere riportate su tutte le testate giornalistiche locali – si legge nella denuncia presentata ieri al Tribunale di Nocera Inferiore – Quanto avvenuto è da ritenersi inaccettabile. L’offesa dei promotori dell’iniziativa, tutti stimati professionisti, appare tanto palese quanto gravissima tenuto anche conto della rilevanza del soggetto che si è reso responsabile di simili affermazioni”.
– Claudia Monaco –