Sono otto le persone rinviate a giudizio dal Giudice per le indagini preliminari di Potenza nell’ambito di una indagine che ha riguardato le nomine nel reparto di Neonatologia dell’ospedale “San Carlo” di Potenza.
A decidere per il rinvio a giudizio il giudice Lucio Setola, che ha accolto le richieste e le accuse formulate nei confronti degli otto indagati dal pubblico ministero Maria Cristina Gargiulo. Si tratta dell’ex e dell’attuale primario del reparto di Neonatologia del “San Carlo”, rispettivamente Camilla Gizzi e Simona Pesce, il primario di Pediatria dell’ospedale di Melfi, Saverio De Marca, l’ex dirigente dell’ufficio personale del “San Carlo”, Patrizia Vinci, l’ex direttore sanitario, Antonio Picerno, l’ex direttore amministrativo, Maddalena Berardi, e due ex direttori generali, Rocco Maglietta e Massimo Barresi.
A vario titolo, le otto persone sono accusate dei reati di abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, per fatti che secondo l’accusa si sarebbero verificati a Potenza tra il 2016 e la primavera del 2019. L’accusa mossa riguarda una serie di omissioni nell’aver attestato falsamente valutazioni comparative e di procurare ingiusti vantaggi ai danni di altre persone nell’ambito delle nomine, oltre a una serie di attestazioni contestate come false da parte dell’accusa.
L’indagine è partita a seguito della denuncia di un medico neonatologo, per una presunta gestione illecita delle nomine apicali nel Dipartimento materno-infantile. Il denunciante sarebbe una delle persone penalizzate dalle nomine, come si legge nelle carte dell’indagine e nell’avviso di garanzia. Le accuse nei confronti delle otto persone andranno quindi a dibattimento. Il processo prenderà il via il prossimo 2 marzo davanti al Collegio del Tribunale di Potenza presieduto dal giudice Valentina Rossi.