Nominata dal Tribunale di Salerno amministratore di sostegno di un 87enne ritenuto incapace di gestire i propri beni ed avrebbe sottratto 130mila euro. Si è presentata ieri mattina davanti al GUP per il rito abbreviato la 43enne salernitana che lo scorso novembre è stata raggiunta dalla misura di interdizione dai pubblici uffici.
Come riporta “Il Mattino”, la psicologa deve rispondere di peculato, omissione di atti d’ufficio e falsità ideologica.
Avrebbe indotto in errore il giudice tutelare attraverso la produzione di documenti falsi e l’omissione di informazioni obbligatorie. Le indagini delle Fiamme Gialle hanno accertato anche l’acquisto di beni personali come profumi. I fatti fanno riferimento al periodo dal 2018 al 2022.
La denuncia è stata fatta da una figlia dell’anziano che ieri si è costituita parte civile.
Per la difesa il procedimento è frutto di una ricostruzione errata. Nella prossima udienza il giudice deciderà se procedere ad una perizia contabile.