L’Unione Europea sta facendo guerra agli imballaggi superflui che inquinano. Il riferimento è alle buste di plastica per le insalate e alle reti per la frutta. L’ulteriore stretta sulle confezioni in plastica, soprattutto le buste ultraleggere per alimenti è la priorità indicata dalla relatrice dell’Europarlamento, Frederique Ries, sul regolamento per la riduzione degli imballaggi.
E’ arrivata immediatamente la risposta di Coldiretti. L’allarme dell’associazione che tutela gli agricoltori è legato al rischio “di cancellare dagli scaffali dei supermercati l’insalata in busta, i cestini di fragole, le confezioni di pomodorini e le arance in rete” con un effetto “dirompente sulle abitudini di consumo degli italiani e sui bilanci delle aziende agroalimentari”.
La plastica dovrebbe essere sostituita dalla carta, ma Greenpeace Italia ha recentemente ricordato che tre miliardi di alberi vengono abbattuti in tutto il mondo per soddisfare la crescente domanda di imballaggi di carta. Secondo i dati Eurostat, nel 2020, nell’Unione Europea sono stati prodotti 10 chili di rifiuti pro capite in più derivanti da imballaggi in carta rispetto al 2012, passando da circa 63 a 73 chili.
Il regolamento presentato in Commissione Ambiente dovrebbe contenere anche un obiettivo di raccolta differenziata del 90% per il 2029 per tutti i tipi di imballaggi contemplati dalla proposta legislativa e non più solo per le bottiglie di plastica per bevande ai sensi della direttiva sulla plastica monouso. Secondo il calendario indicativo, il voto in commissione è previsto per settembre, con l’Europarlamento che dovrebbe votare la sua posizione negoziale in plenaria ad ottobre.
Coldiretti è pronta a far sentire la sua voce per tutelare un indotto molto fiorente per l’economia del territorio italiano.