Non c’è gesto di solidarietà che non venga ricambiato prima o poi. Fa riflettere una storia semplice che ha come scenario Caggiano, nella morsa del rigido gelo che ha contraddistinto l’ondata di maltempo al Sud delle ultime ore.
Neve, ghiaccio sulle strade, temperature di molto sotto lo zero (questa mattina gli abitanti di Caggiano si sono svegliati con la colonnina di mercurio a -9°) e, ciò che più conta, numerosi volontari, tra cui quelli della Protezione Civile, che si sono rimboccati le maniche per rendere percorribili le arterie principali e aiutare i cittadini in difficoltà, soprattutto anziani e ammalati. Le località Forluso e Ringo sono rimaste isolate a causa della neve che si è accumulata per quasi 2 metri per colpa delle forti raffiche di vento.
Tra questi “angeli della neve” anche due giovanissimi migranti ghanesi. I due ragazzi, di 19 e 21 anni, sono ospiti del locale centro di accoglienza SPRAR e, pur non essendo abituati a sopportare temperature polari come quelle di questi giorni, sono impegnati da ore a liberare alcune strade del borgo antico insieme agli amici volontari del posto. Non ci hanno pensato troppo i due ghanesi a collaborare per il bene della comunità che li ha accolti e in cui vivono perfettamente integrati. E la dimostrazione è proprio questo darsi da fare in sinergia con gli altri forse, in qualche modo, per ricambiare la solidarietà ricevuta in precedenza.
– Chiara Di Miele –
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