Sono stati assolti con formula piena i ginecologi Dante Nalì e Rodolfo Ragone, operanti nella clinica Tortorella di Salerno, che erano stati accusati di omicidio colposo e falso in cartella per la morte di un neonato avvenuta nel giugno del 2014.
La sentenza emessa dalla Corte di Appello di Salerno ha ribaltato il verdetto di primo grado che condannava ad un anno e sei mesi per omicidio colposo un ginecologo e l’altro a 10 mesi per falso in cartella.
Come si legge su “Il Mattino”, i giudici in appello hanno disposto di non dover procedere nel confronti dell’ostetrica, anche lei imputata, che però dovrà risarcire il danno per 50mila euro in favore di ciascuna delle parti civili.
La vicenda risale a giugno 2014 quando una donna si recò nella clinica Tortorella per l’ultima visita ginecologia prima del parto. A seguito del controllo fu dimessa e il giorno dopo tornò nella clinica e qui fu notata dal ginecologo di turno una sofferenza fetale che lo portò ad indurre il parto. Una volta venuto alla luce, la madre non sentì il pianto del piccolo. A nulla valsero i soccorsi. La donna, sconvolta, decise di procedere legalmente.
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