E’ stato eseguito per la prima volta in Basilicata un intervento chirurgico su di un bambino di 24 ore affetto da una grave malformazione congenita nota come MAR (malformazione ano-rettale).
Il piccolo paziente presentava un’atresia anale con conseguente occlusione intestinale. Tale malformazione riguarda 1 bimbo su 4000.
L’intervento di ricostruzione e plastica del canale anale è stato eseguito al “San Carlo” anche per evitare, in corso di pandemia COVID-19, lo spostamento del piccolo paziente e dei suoi genitori in altre regioni.
E’ stato possibile effettuare l’intervento grazie alla gestione dei dottori Romaniello, Pesce, Madonna e Gallicchio dell‘Unità Operativa di Neonatologia diretta dal dottore Sisto e dai dottori Guarini e Caruso.
L’intervento è stato effettuato dal dottore Caiazzo e dal Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale e d’Urgenza, dottore Giuliani, coadiuvati dal personale infermieristico Cambriglia, Mazziotta, Berillo.
Attualmente il bimbo è in ottima salute e la madre ha potuto finalmente allattarlo al seno senza nessun difficoltà.
Anche in corso di pandemia dunque, con tutte le difficoltà che riguardano la sanità in questo periodo emergenziale, si riesce ad assicurare a tutti gli altri pazienti prestazioni sanitarie di altissima specializzazione e qualità.
– Claudia Monaco –