Si chiama “Ode a Passannante” la canzone dedicata a Giovanni Passannante, anarchico italiano, nato a Savoia di Lucania nel 1849 e morto a Montelupo Fiorentino nel 1910, noto per essere stato il protagonista di un attentato fallito alla vita di Re Umberto I, il primo nella storia della dinastia dei Savoia.
La canzone è stata scritta ed è cantata da Carlo Ghirardato, cantante, interprete, musicista ed autore bolognese, che interpreta la musica di Fabrizio De Andrè. Una iniziativa sposata con l’associazione “Salviamo”.
“Nel 2015 abbiamo invitato Carlo Ghirardato in paese, per il Faber Fest –ha sottolineato Giovanni Ricciardi dell’associazione – e da quella esperienza è nata l’idea e poi la presentazione del videoclip. L’idea è ridare spazio al dibattito sulla questione identità del paese, attirando studiosi ed artisti che si sono interessati. E, tra le nostre attività, ci sono quelle di valorizzare la figura di Passannante. Abbiamo in mente anche altri progetti che metteremo in campo presto”.
La canzone è stata pubblicata su Youtube in occasione dell’anniversario della nascita di Giovanni Passannante, il 19 febbraio.
“E’ sicuramente un modo di coltivare un atto di memoria storica – spiega Ghirardato – la scintilla che vent’anni fa mi ha portato a scrivere questo pezzo è stata la lettura della biografia del professore Galzerano, dove si parla anche di Giovanni Pascoli e, quest’ultimo, dedica una poesia a Passannante. Questa cosa mi ha colpito e per anni ho limato il testo, fino alla realizzazione con il video”.
A seguito di molte manifestazioni e richieste, il 23 febbraio 1999 l’allora ministro di Grazia e Giustizia, Oliviero Diliberto, firmò il nulla osta per la traslazione dei resti di Passannante da Roma a Savoia di Lucania, che avvenne nel 2007. Oggi il cimitero di Savoia di Lucania custodisce il cervello e il cranio di Passannante.
– Claudio Buono-