Quando si discute di turismo e di sviluppo del territorio, immancabilmente, esce fuori qualcuno con dichiarazioni che ricordano la necessità di “fare rete”, “creare sinergie”, “integrare l’offerta”, “essere sistema”. Chi conosce bene il settore sa però che quando non c’è poi la vera volontà di superare campanilismi e personalismi si finisce sempre per tornare a coltivare il proprio orticello e tutto il paradigma resta un impianto teorico utile solo a scambiarsi buone intenzioni.
Che molte destinazioni turistiche italiane, Cilento incluso, non abbiano ancora compreso che è necessario muoversi come un unico soggetto, come se si fosse elementi di un’unica impresa, è palese.
Meno scontato è che ci siano realtà virtuose di un territorio che provano, autonomamente per il momento, a muoversi in maniera sinergica e condivisa. E’ quello che stanno facendo, ad esempio, le Grotte di Pertosa-Auletta, grazie alla Fondazione MIdA, e l’Oasi Fiume Alento, che da tempo promuovono le loro attività reciprocamente nei confronti del mondo della scuola e del turismo scolastico e che, da quest’anno, hanno deciso di collaborare in maniera fattiva anche sugli altri target, come quello del turismo naturalistico.
In quest’ottica è nata l’operazione di partnership commerciale che vede impegnati entrambi gli attrattori, con l’offerta di ingressi a tariffe davvero agevolate per i visitatori, che potranno avvalersene conservando i biglietti acquistati presso uno dei due siti e presentandoli all’ingresso dell’altro.
Un’idea semplice, ma utile a promuovere due realtà turistiche diverse, accomunate da due elementi caratterizzanti quali l’acqua e l’intraprendenza e l’orientamento verso la qualità dell’offerta che mette in campo chi le gestisce.
– Paola Federico –