Nasce a Sala Consilina il Comitato “Vallo a difendere” per informare la cittadinanza sulle consultazioni elettorali del 17 aprile prossimo per il referendum nazionale che dà ai cittadini la possibilità di abrogare la norma, che consente alle società petrolifere di continuare a estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza alcun limite di tempo.
Il primo importante appuntamento del Comitato per affrontare il tema è il prossimo 31 marzo, a partire dalle ore 19.00, presso l’Auditorium di Atena Lucana Scalo, nell’incontro pubblico “Petrolio: a quale prezzo?”
Il Comitato con un comunicato stampa fa sapere di ritenere opportuno chiamare a discutere sul contenuto del quesito referendario e sulle ragioni per il “sì” perché a loro avviso viene data scarsa attenzione alla questione da parte della stampa nazionale e dei partiti che si riconoscono nell’attuale governo. Il Comitato ha deciso di porre in essere azioni che possano portare, nelle prossime settimane, a unire un numero sempre maggiore di cittadini in difesa della vallata, da qui il nome “Vallo a difendere”, in una prospettiva futura di lotta contro le trivellazioni di una vallata ricca d’acqua e prospera nelle sue colture agricole.
Il Comitato ravvisa oltremodo pericoloso, per la vita democratica locale e nazionale, l’astensionismo in questo delicato momento e invita a riflettere sul rapporto tra produzione di energia e territorio, sul ruolo sempre più marginale nel futuro, dei combustibili fossili e su quello sempre più importante delle energie rinnovabili.
All’incontro di giovedì 31 interverranno il tenente Giuseppe Di Bello, Antonio Grazia Romano esperto in economia bancaria, Roberto De Luca, docente di Fisica presso l’Università degli Studi di Salerno, Antonio Curcio, docente di Elettrotecnica presso l’IIS di Potenza e Salvatore Gasparro, responsabile agricoltura Codacons Vallo di Diano. I primi due relatori sono cofondatori della ”Associazione Briganti d’Italia”, i restanti tre relatori sono componenti del Comitato ”Vallo a difendere”. Gli interventi e il successivo dibattito saranno moderati dal giornalista Lorenzo Peluso.
– redazione –