Il Coordinamento delle associazioni del Vallo di Diano, formato da Lions Club Sala Consilina, Associazione Joe Petrosino, I ragazzi del Ponte di Polla, il Circolo Carlo Alberto 1886 di Padula, l’Associazione Giornalisti Amici del Vallo di Diano, il Circolo Monte Pruno di Sant’Arsenio, l’Associazione Luigi Pica, Io C’entro, il Rotary Club di Sala Consilina, Se non Ora Quando e l’Osservatorio europeo del Paesaggio, ha tenuto un incontro a Sala Consilina per discutere sull’auspicata riapertura del Tribunale salese e del passaggio dell’Alta Velocità nel territorio del Vallo di Diano.
Durante la riunione è stato evidenziato un immobilismo della politica locale che non si è recata davanti ai rappresentanti di Governo né presso RFI, a differenza dei confinanti del Lagonegrese e del Golfo di Policastro che mostrano ostilità nei confronti del Vallo di Diano.
“L’indifferenza degli amministratori valdianesi – fanno sapere i rappresentanti delle associazioni – può essere letta come disinteresse. Bisogna perciò costituire immediatamente un coordinamento di cittadini con la partecipazione dei sindaci e dei parlamentari della zona che incontri urgentemente i funzionari di RFI con una posizione unitaria che ribadisca la necessità di una fermata dell’AV nel Vallo di Diano, così come era previsto nel progetto iniziale“.
Al fine di contrastare i tentativi di ulteriori scippi a danno del Vallo di Diano, già perpetrati per il Tribunale e il Carcere, i rappresentanti di tutte le associazioni presenti all’incontro hanno costituito il Coordinamento Uniti per l’Alta Velocità nel Vallo di Diano che chiede ai sindaci del territorio, al presidente della Comunità Montana, ai consiglieri provinciali e regionali di incontrare ad horas i dirigenti di RFI per ricevere conferma del tracciato lungo il territorio valdianese.
“Il coordinamento – commentano – non esprime preferenza per l’individuazione del sito dove sorgerà la stazione ferroviaria purché ciò si realizzi con priorità assoluta, senza inutili campanilismi“.