Sarà l’inchiesta aperta dalla Procura di Vallo della Lucania a cercare di dare le prime risposte ai tanti interrogativi sollevati dai familiari di una 47 enne di Massa, frazione di Vallo della Lucania, morta all’ospedale di Vallo della Lucania dopo un doppio ricovero.
Per ora due medici del pronto soccorso del nosocomio “San Luca” sono stati raggiunti da avvisi di garanzia: in questa fase preliminare è un atto dovuto per consentire a tutti di nominare un proprio consulente in presenza di un esame irripetibile come l’autopsia, affidata al medico legale Adamo Maiese.
Gaetana Incognito è morta il 5 agosto all’ospedale di Vallo della Lucania dove era stata ricoverata una seconda volta dopo un primo ricovero avvenuto a metà luglio. Era entrata in ospedale la prima volta il 12 luglio scorso dopo essere arrivata al pronto soccorso per dei dolori addominali. Dopo poche ore la donna sarebbe stata dimessa. Sei giorni dopo la situazione si sarebbe aggravata e la signora Incognito avrebbe avvertito dei dolori più forti. Viene portata nuovamente in ospedale dove sarà sottoposta d’urgenza ad un delicato intervento chirurgico. La situazione sarebbe rimasta critica per diversi giorni fino alla sua morte.
I familiari ora chiedono di sapere che cosa sia successo e cosa, in particolare, abbia provocato in così breve tempo il peggioramento delle condizioni e poi la morte della donna, moglie e madre.
Subito dopo la denuncia ai Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania da parte dei familiari, è scattato il sequestro della cartella clinica per una prima ricostruzione. Successivamente sono stati individuati i medici che nel primo ricovero si sono occupati della donna e a cui le forze dell’ordine delegate dalla Procura hanno notificato gli avvisi di garanzia.isognerà attendere l’esito dell’esame istologico per escludere eventuali responsabilità dei medici.
La salma, intanto, dopo l’autopsia, è stata restituita ai familiari per i funerali, nell’attesa di conoscere le cause del decesso della signora Incognito.
– Marianna Vallone –