“Esistono problemi che toccano anche i giovani, complessi, che riguardano da vicino la filosofia. Così agli stessi giovani dico è importante approcciarsi al suo studio“. Così Remo Bodei, filosofo di fama internazionale morto ieri sera all’età di 81 anni, si rivolse agli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano quando, nel febbraio del 2018, fu l’ospite d’onore in occasione della “Settimana della Filosofia”.
Bodei si può considerare senza ombra di dubbio un maestro della scuola italiana. Ha insegnato Storia della filosofia ed estetica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ma ha lasciato apprezzare il suo pensiero anche nei più rinomati atenei internazionali, tra cui quello di Cambridge e l’Università di Los Angeles.
Accademico dei Lincei, ha saputo negli anni contraddistinguersi per una grande capacità divulgativa e la sua presenza tra i giovanissimi studenti del “Leto” ne fu la prova. Con loro, invitato dall’allora Dirigente scolastico Rocco Colombo, si soffermò sulla differenza di meditazione e pensiero tra Oriente e Occidente.
E’ proprio Colombo ad esprimere oggi un commovente ricordo del compianto filosofo. “Accettò di buon grado la proposta di averlo in mezzo a noi – afferma -. Tengo a precisare che per partecipare alla nostra iniziativa non chiese neanche il rimborso per il viaggio. Fu una giornata indimenticabile per i nostri studenti. Era un pozzo di cultura senza fondo. Con la sua morte scompare un grandissimo uomo, nonchè un filosofo tra i più studiati al mondo“.
– Chiara Di Miele –
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