È dolore anche nel Cilento per la tragica morte dell’ambasciatore italiano della Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio.
Il diplomatico, l’autista ed un carabiniere sono stati uccisi stamane in un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nel Congo orientale. L’attacco sembra facesse parte di un tentativo di rapire il personale Onu.
Sentimenti di cordoglio sono stati espressi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Ho accolto con sgomento la notizia del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della città di Goma uccidendo l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista. La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali nella Repubblica Democratica del Congo”.
Attanasio amava il Cilento e qui coltivava anche alcune amicizie. Lo scorso ottobre, inoltre, lo aveva visitato insieme alla moglie, Zakya Seddiki.
Era stato a Laurino, Trentinara e a Camerota dove aveva ricevuto il Premio Nassirya “per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli e per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltà”.
Il Premio era stato consegnato al diplomatico dal Presidente dell’Associazione Elaia, Vincenzo Rubano nel corso di una cerimonia che si era tenuta nella chiesa di San Marco Evangelista a Licusati.
“Tutto ciò che noi in Italia diamo per scontato – aveva dichiarato in occasione della consegna – non lo è in Congo che è una Nazione simile a un gigante per le tante potenzialità che ha ma con i piedi fragili. Il ruolo dell’ambasciata, dunque, è quello di stare vicino agli italiani che sono in Congo. Tanti infatti sono gli appelli che lanciamo per il raggiungimento della pace”.
“Quella dell’ambasciatore è una missione – aveva aggiunto – a volte anche pericolosa, ma abbiamo il dovere di dare l’esempio”.
Cordoglio, inoltre, è stato espresso da diverse amministrazioni comunali cilentane.
– Claudia Monaco –
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