“È impossibile che Dora abbia pensato ad un gesto estremo, escludiamo categoricamente questa ipotesi“. A riferirlo è l’avvocato Renivaldo Lagreca, legale della famiglia di Dora Lagreca, la sfortunata 30enne di Montesano sulla Marcellana precipitata da un balcone di una palazzina di Potenza.
Dora, dopo una serata all’insegna del divertimento in compagnia del fidanzato, è volata da un’altezza di circa 12 metri ed è morta dopo circa due ore all’ospedale “San Carlo” di Potenza. Sconosciuta ancora l’esatta dinamica dell’evento: i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza continuano a lavorare su ogni possibile ipotesi.
La famiglia della 30enne è tuttavia convinta che la tesi del suicidio sia da escludere. “Era una ragazza piena di vita – spiega l’avvocato Lagreca – non era depressa, non aveva problemi, è impensabile che Dora possa aver pensato di farla finita così“.
Una tesi che verrebbe supportata anche dalle ultime ore di vita della giovane che ha documentato sui social una serata all’insegna della spensieratezza: nulla, dunque, che potrebbe essere legato ad un possibile malessere.
“Le piste sono diverse – precisa cautamente Lagreca che non si esprime oltre su ulteriori ipotesi – noi chiediamo la verità. Per questo attendiamo con fiducia il lavoro delle Forze dell’Ordine e della Procura“.
Nel frattempo la salma della giovane si trova presso l’obitorio del “San Carlo” in attesa dell’esame autoptico.
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