Le comunità di Grosseto, in Toscana, e di Padula in lutto per la perdita di una delle cittadine più longeve d’Italia, Adele Petrillo, che si è spenta all’età di 107 anni.
La nonnina ultracentenaria ha lasciato un segno indelebile nella storia locale, infatti era benvoluta a Padula, paese in cui è nata il 21 settembre del 1916, e dove era conosciuta affettuosamente con l’appellativo “Lillina”.
Durante il corso della sua vita ha potuto testimoniare importanti avvenimenti storici del nostro Paese. La sua bontà d’animo ha ispirato quanti l’hanno conosciuta lasciando un’indelebile traccia nei loro cuori.
Nel 1936 Adele si è sposata con Luigi D’Acunto, con cui ha avuto 6 figli, cresciuti con amore e dedizione ed ai quali ha trasmesso i saldi valori della sua generazione. A soli 41 anni è rimasta vedova e ha mandato avanti con non poche difficoltà la sua famiglia, essendo ancora tanto giovane. Da Padula si è poi trasferita in Toscana, e più in particolare a Grosseto, dove ha continuato a vivere con i suoi figli.
Negli anni, poi, ha visto venire al mondo numerosi nipoti e pronipoti, che le sono sempre stati vicino nel corso degli anni e che era sempre pronta ad ascoltare, condividendo a sua volta le sue esperienze e trasmettendo preziosi insegnamenti.
La notizia della sua morte ha suscitato commozione e affetto da parte di coloro che hanno avuto il privilegio di condividere con lei momenti preziosi. La sua assenza sarà profondamente sentita, ma il suo ricordo vivrà per sempre nei cuori di coloro che sono stati influenzati dalla sua gentilezza e dalla sua saggezza.
“Ciao mamma, salutami tutti quando arrivi lassù… Qui rimarrai sempre nel mio cuore” ha scritto il figlio Carmine nel giorno della sua scomparsa, il 4 febbraio. Domani, alle ore 15, presso il cimitero di Padula si potrà dare l’ultimo saluto ad Adele Petrillo in occasione della tumulazione. “Grazie a chiunque ci sarà, anche solo con il pensiero” ha concluso il figlio.